Quando ad un matrimonio Giulia mi disse che quando si sarebbe sposata avrebbe voluto me come fotografo onestamente pensavo scherzasse. 

Qualche anno dopo però scoprii che non scherzava affatto. Quando Antonio mi chiamò per dirmi che si sarebbero sposati e per chiedermi se ero disponibile per il 23 maggio 2020 ero allo stesso tempo felice ed onorato ma anche terrorizzato. Era la prima volta che fotografavo il matrimonio di una coppia di amici! La domanda che mi ponevo era: “E se non sono all’altezza?”.

Ma credo fortemente che mettersi in gioco affrontando la paura aiuti a migliorarsi per cui ho accettato con molto piacere. 

Purtroppo però, come molte altre coppie, anche loro si sono dovuti scontrare con la pandemia. Hanno spostato la data ben due volte ma non si sono lasciati scoraggiare e alla fine ce l’hanno fatta. 

Ed è stata anche per me una giornata fantastica. Divertente, emozionante, rilassante. Quando entro nella vita delle coppie e la sensazione è quella di sentirsi a casa allora il mio lavoro si trasforma nuovamente nella passione che mi ha fatto iniziare questo percorso. 

Ed è per questo che è importante instaurare un rapporto tra il fotografo e gli sposi. Il risultato può cambiare fortemente!